Swansea è una città costiera e una contea del Galles meridionale, dove il 27 ottobre del 1914 nasce Dylan Marlais Thomas personaggio unico e poeta potente. Cresce in luoghi dove “il verde ti acceca e la vista del mare ti ubriaca“. Diventerà un uomo piccolo di statura, riccio con il naso schiacciato e neo sulla guancia, spesso traballante perché ama il whisky oltre alle ciliege il fumo e il miele. Uno scrittore in grado di fermare l’emozione e il pensiero, si apre all’inconscio e con le sue parole produce immagini. Le poesie che egli scrisse in vita sono concentrate in un volume di meno di duecento pagine e la mia preferita si intitola Amore in manicomio. Una poesia scritta dopo aver incontrato l’Amore in un pub di Londra, verso l’inizio del 1936, si chiama Caitlin MacNamara (ballerina, modella e disegnatrice). Vide il suo aspetto “sciocco e dorato e troppo buono” in quel luogo orrendo.
Sono stata rapita dalle lettere balbettanti scritte a Cat quando si trova lontano da casa: “Posso sempre sentire il tuo cuore. Ti amo corpo e anima, e immagino che corpo voglia dire che voglio toccarti e stare a letto con te, e immagino che anima voglia dire che posso sentirti e vederti e amarti in ogni singola, minima cosa, in tutto il mondo nel sonno e da sveglio. Tutto il mio amore ora e per sempre, per ogni sempre in cui ci sarà Dylan”.
Lettere d’Amore
Guanda Editore