‘Tu…sei un disastro!’ esclama Mr. Alex Lennyster rivolgendosi a Vivienne Vuloir, protagonisti del romanzo di esordio di Chiara Giacobelli Un disastro chiamato amore. Vivienne vive in Francia ed ha un sogno, quello di diventare scrittrice e mentre cura le pagine culturali di Le Parisien, un giorno riceve una telefonata inaspettata che reputa essere l’opportunità tanto attesa, che la porterà a trasferirsi per un breve periodo in Italia, nella splendida dimora di Alex. Non potete immaginare cosa accadrà ma potete scoprirlo. Riga dopo riga non riuscirete a risparmiarvi di fronte alle vicissitudini di Vivienne, una donna semplicemente speciale, che senza pietà, maldestra e imbranata, si sottopone ad una moltitudine di figuracce. Sarà inevitabile non ridere mentre ci si domanda verso quale direzione ci sta conducendo Viv.
Come si affronta un disastro? Con l’autoironia ossia la capacità di ridere di se stessi e del proprio comportamento, facoltativa in certi momenti della vita, fondamentale in altri. La giovane scrittrice mescola nell’ironia crudeltà e tenerezza, utile a descrivere i personaggi e le situazioni, i pensieri e le loro emozioni, per passare il messaggio che in una società in cui conta solo l’apparire e l’esser efficienti, forti, solari, sempre allegri anche le persone fragili, maldestre, non proprio perfette possono avere dei doni preziosi e quindi essere meritevoli di amore, basta guardare oltre le apparenze.
È una storia romantica ma non surreale che descrive la paura più vecchia del mondo, quella di Viv: ‘perché mai ho dovuto disintegrare la cosa più bella delle ultime due o tre vite?’. Forse perché non comprendiamo nella maniera immediata che certe occasioni non capitano ogni volta e quando capitano bisogna essere bravi a non lasciarle andare, prima che svaniscano per sempre. È una storia che fa vivere un uomo imperfetto ma positivo, Alex, capace di stupire con piccoli gesti, determinato e rispettoso, trova in Viv la possibilità di migliorare la sua vita, nonostante sembra già una delle migliori.
La stagione calda agevola la lettura di questo libro divertente e misterioso, scritto con uno stile curato e contenitore di citazioni interessanti; si sposa molto bene con un giardino, una spiaggia o contornati da un verde silente, rigorosamente da soli perché non vorrete essere disturbati.
CHIARA GIACOBELLI
Un disastro chiamato amore
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