La Brigata Mondiale

Ho raggiunto virtualmente Massimiliano Timpano per una intervista. Scrittore e libraio, laureato in Scienze Politiche con una specializzazione in Storia. Per Bompiani ha pubblicato: Chiuso per Kindle. Diario di un libraio in trincea (insieme con Pier Francesco Leofreddi) e La vita, se altro si dice. L’11 febbraio 2020 ha dato alle stampe La Brigata Mondiale edito da Einaudi Ragazzi.

1) Massimiliano Timpano se fosse un libro, che libro sarebbe?

Ti rispondo senza bisogno di pensare: Il male oscuro di Giuseppe Berto. Un’opera che mi è piombata addosso in un momento molto particolare della mia vita e che ho amato moltissimo. C’è però un paradosso: è anche il romanzo che odio di più in assoluto e di cui, in casa, non possiedo nemmeno una copia. Provo a spiegarmi meglio. Sono convinto come molti che gli oggetti siano in grado di trattenere la memoria delle persone a cui sono appartenuti e che in tale modo (scarpe, dopobarba, cravatte, ecc) siano capaci di sopravviverci. Ho letto Il male oscuro subito dopo la morte di mio padre: ed ecco il paradosso. Tutto il dolore, la rabbia, la sofferenza di quella perdita, non so come, si sono depositati in quel romanzo: mi basta scorgerne la costa, una parte del titolo e il dolore e i ricordi, nonostante gli anni trascorsi dalla morte di mio padre, si fanno nuovamente presenti e mordono e gridano. Ed è per questo che in casa mia Il male oscuro non entrerà mai più. Lo so, può sembrare la farneticazione di una persona instabile, o che non ha ancora definitivamente fatto i conti con la morte del padre suo, ma le cose stanno così.  

2) Cosa racconta questa vicenda? (lettura consigliata dai 12 ai 99 anni)

La brigata mondiale, ispirato soprattutto dalle storie dell’amatissimo Mark Twain, è un romanzo d’avventura che si svolge nella Roma occupata degli anni ‘40. Il protagonista si chiama Libero Forni, un pendaglio da forca di dieci anni: balilla, che corre veloce come uno starnuto e che ha una passione per Flash Gordon: il suo eroe dei fumetti preferito. La vicenda racconta la guerra, la fame, la miseria, le violenze dei nazi-fascisti; ma narra anche di una guerra personale del protagonista contro i grandi: sono loro i responsabili della guerra, della fame, della violenza e Libero sarà disposto a combattere contro gli adulti che hanno sporcato e schiacciato un luogo speciale, di cui spesso purtroppo ci dimentichiamo: la nostra infanzia.

3) Cosa occorre ad un essere umano per proteggere un sogno?

Mamma mia che domanda. Forse il coraggio. Sì, occorre coraggio e braccia di amori e amici che ti sostengano e che ti aiutino a rimetterti in piedi quando stai per cedere, quando credi di non essere più capace di proteggere e di credere in quel sogno fino alla fine.

4) Questa storia ci conferma che la paura è una certezza, il craggio no. É un lavoro non solo di scrittura, anche di ricerca. La brigata mondiale in quanto tempo ha visto la luce?

Il lavoro di ricerca e di studio è durato più o meno due anni, mentre quello della scrittura vera e propria un annetto buono. La sfida è stata quella di far passare i fatti storici di quegli anni attraverso la narrazione, senza lasciar trapelare che dietro quelle 160 pagine ci fosse un lavoro di ricerca che aveva richiesto così tanto tempo. Lo so, un lavoro di tre anni per un romanzo così breve potrebbe sembrare un filino insolito. Ma confesso di essere consapevole di non avere nei polsi narrazioni di più ampio respiro, ma soprattutto ho capito di essere un narratore stitico: arrivato diciamo a pagina cinquanta già inizio a scorgere il finale della storia e va bene così.

5) Nella vita di un uomo la lettura non è un bisogno primario. Possiamo veramente fare a meno di essere dei lettori?

No e c’è bisogno, perdona la retorica, di far comprendere sempre di più che dentro quell’oggetto che è il libro, quel parallelepipedo che a volte può sembrare così spigoloso e respingente, si celano storie meravigliose di viaggi e amori e vendette, ma soprattutto risposte a domande che magari non ci eravamo nemmeno mai poste.

MASSIMILIANO TIMPANO
La brigata mondiale
Einaudi Ragazzi